Palermo – Si è svolta questa mattina lungo viale Campania una seduta indetta dalla VI Commissione Consiliare (Programmazione, Sviluppo economico e attività produttive – Lavoro e artigianato – Mercati e Mercatini – Polizia municipale – Turismo e attività culturali) e per dibattere su delle problematiche legate alla pista ciclabile che “inciderebbe negativamente sulle attività commerciali”.
Invitati i rappresentanti di Confesercenti e della Consulta della Bicicletta . Mobilita Palermo facendo parte della Consulta ha voluto assistere all’assemblea che ti è tenuta all’aperto nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento.
Un confronto dove da una parte la Commissione Consiliare appoggiava le perplessità (legittime) da parte di Consefercenti che chiede lo spostamento della ciclabile lato mercatino in quanto dannosa per alcune attività commerciali. La Commissione ha fatto notare che il mercatino è lì presente in maniera provvisoria…ma a Palermo la parola “provvisoria” si presta a molteplici significati.
Da un altro lato i rappresentanti della Consulta che argomentando la propria scelta anche in virtù della presenza del mercatino che non può convivere con una ciclabile, rimane nell’attesa che il Comune possa attuare o meno la proposta già formulata sull’incrocio con via Emilia.
Ulteriori perplessità sono sorte quando alcuni consiglieri hanno parlato di pista ciclabile che restringerebbe la strada aumentandone il traffico. E proprio mentre si svolgeva il dibattito, questo è quanto accadeva in viale Campania sotto gli occhi di tutti:
si nota sullo sfondo un vigile urbano intento a richiamare gli automobilisti in sosta. All’assemblea era anche presente il C.te della Polizia Municipale.
Strada che da tre corsie era passata a solamente due di marcia . Ma lo scenario non cambia granché e in special modo quando la pattuglia è andata via. Il Suv bianco è sempre rimasto lì.
Magari si avrà l’autorizzazione da ambulante o altro, ma abbiamo dubbi sopra le strisce pedonali.
Subito dopo l’incrocio con via Brigata Verona il traffico è più scorrevole ma anche qui non manca la sosta selvaggia.
E anche sul lato opposto in direzione viale Lazio non si scherza
La VI Commissione si riaggiornerà col Suap chiedendo lo spostamento del mercatino.
Da altre fonti istituzionali, abbiamo appreso che già durante il lockdown era stato chiesto lo spostamento del mercatino verso luoghi più idonei e attrezzandoli di bagni chimici. Senza però alcun riscontro.
Al di là di tutto, le immagini sono eloquenti e la ciclabile ha messo semplicemente a nudo tante contraddizioni di questa città.
Oggi ho passato diverso tempo in zona, la pista per me va bene com’è adesso, quello che non va bene è il disordine tutto attorno. Un po’ di sanzioni non guasterebbero ma mi sembra che, con la scusa del Covid, i palermosauri hanno la meglio. No multe, no street control, no ZTL…. no che il Comune gli stocca le gambe….?
Ho assistito di presenza ad un siparietto durato almeno mezz’ora. Semaforo via Ausonia con via Val di Mazara. FIAT Punto posteggiata esattamente all’altezza del semaforo, in seconda fila, guidatore a bordo. Ad ogni rosso le auto si accodano, poi scatta il verde, la Punto non si muove, dietro suonano, il palermosauro mette le 4 frecce, poi le toglie, Così per almeno 30 minuti. Un film comico-demenziale. Lì passa la pista ciclabile, hanno tracciato le righe, i cordoli oggi sono all’altezza della scuola.
Incombe una cappa, si: di cretinaggine civica.
Così da sempre, quella zona. Fanno presto a lamentarsi per 100 m di pista ciclabile ma nessuno di questi osa pipitiare per questi cornuti che non si fanno problemi a lasciare i mezzi in doppia fila, sulle strisce, sugli scivoli o sui marciapiedi. La città è loro ( convinti… )
La cosa che mi fa più orrore, comunque, è che la carreggiata del mercato risulta non percorribile a distanza di diverse ore dopo la fine del mercato stesso. Alle diciotto si possono trovare gli operatori della RAP con i loro mezzi intenti a rimuovere, ancora, tutto ciò che i commercianti hanno rovesciato sull’asfalto e cioè scatole di cartone, resti di ortaggi, verdura, le viscere dei pesci e tutto ciò che i signori commercianti abbandonano in terra.
Il palazzo che fa angolo tra viale Campania e la parte a monte di Via Brigata Verona, è praticamente circondato dal mercatino. Mi auguro che non accada mai niente, un principio d’incendio, un infartuato, durante il mercatino. Altrimenti qualcuno dovrà spiegare come mai, in una nazione in cui, per aprire una gelateria da asporto, devi fare la mappa delle vie di fuga, si sia potuto permettere di sequestrare un condominio così. Magari risponderanno che si accede da via Calabria. Dico, l’avete mai vista via Calabria? è una strettoia.
passo ogni giorno in questa strada e le auto sono anche in tripla fila, il traffico e’ creato dagli incivili, con camioncini che vendono di tutto, e automobilisti che scambiano la strada per parcheggio,tanto non c’e’ nessun vigile urbano, se non ci sono i controlli va da se che ognuno fa quello che vuole.
Dove sono i controlli?
viale campania, uno degli sprechi di spazio più stupidi della storia. una strada su cui potrebbero atterrare un boeing 747 o un disco volante. a quei tempi si facevano strade larghe perché ci entrassero quante più macchine possibili, in periferia è pieno di queste distese di asfalto che sono le vere responsabili degli allagamenti alla circonvallazione (non certo il tram). hanno impermeabilizzato l’intera conca d’oro e incendiato le montagne intorno, ma la colpa è degli aghi di pino.
viale campania votato al cemento. il parco giochi condominiale che hanno chiamato roseto, l’ex verde terrasi chiuso da anni e in mezzo una cancellata invalicabile. perché non unire le due aree? anche il parcheggio basile è inespugnabile. potrebbe essere collegato all’università ma c’è una cancellata, al parco cassarà ma c’è un fosso.
e poi si lamentano che non lo usa nessuno.
e ora faranno le nuove linee tram non collegate a nessuna stazione del passante, due mondi distinti, due città diverse, quella dell’ass. catania e quella di rfi. poi c’è quella del dott. monti presidente del porto, che non ha nulla a che fare con quella del prof.orlando che comincia da via crispi. vorrei sapere se il piano regolatore affronta tutte queste cose, o se questa città è destinata a diventare la metafora del roseto di viale campania.
punteruolorosso, già proprio così. Viale Campania è un non-luogo emblema del disastro urbanistico di questa parte di città. Oggi ci si accapiglia su una pista ciclabile sacrosanta, ma bruttina. Eppure, nella mia profonda ingenuità, non riesco a comprendere come mai non si scatenano vibrate proteste per lo scempio delle 5 pompe di benzina, dell’aiuola scalcagnata, del ‘vivaio’, dello pseudo lunapark, del suk settimanale, del misero roseto, della surreale cancellata che lo divide dal ( degno) verde terrasi. È un’area che dovrebbe essere oggetto di concorso di progettazione. Ma sappiamo, in questo senso come la pensa questa amministrazione. Andiamo avanti così, con questo barlume di civiltà che questa pista rappresenta. Ma Viale Campania ( e non solo) andrebbe rivoluzionata urbanisticamente e architettonicamente. Altro che cordoli in cemento rossi….
se68, anni fa c’era un’idea, un centro commerciale sotterraneo con riqualificazione delle superfici, la gara andò deserta e il comune non ci provò più, anche perché nel frattempo ci s’era messo di mezzo un gruppo di residenti contrari. non so se fosse una buona o una pessima idea (si era in anni di riqualificazione urbana a colpi di centri commerciali e parcheggi fatti a muzzo), ma almeno era un’idea. si cercò di proporla anche per piazza unità d’italia, ma niente da fare, anche perché avrebbe comportato l’abbattimento della cuba e lo stop ai ricoveri in ospedale del sindaco di allora.
e quando faranno il tratto che passa sotto al ponte di villa trabia? mai?
Si, quel tratto è uno dei più belli di Palermo. O meglio, sarebbe…Ma è in abbandono, così come gran parte della città.